Daniele Frongia, vicesindaco e assessore allo Sport della Giunta Raggi, parla all’odierna edizione de Il Tempo. Ecco le sue parole sul progetto del nuovo stadio della Roma:
“La cosa che ribadiamo è che noi vogliamo lo stadio purché si rispetti la legge. E per stadio di calcio, per l’Amministrazione Raggi intendiamo uno stadio di calcio. Questo è un intervento urbanistico e lo sport, il calcio, c’entra poco. Io non ho mai avuto il dossier stadio sul mio tavolo. Mi occupo dei 162 impianti sportivi già esistenti. Il ritardo nell’analisi del progetto sullo stadio della Roma di Tor di Valle è solo ed esclusivamente colpa della Roma. Abbiamo acquisito la corrispondenza che, durante la gestione commissariale di Tronca, il Comune ha richiesto alla Roma. I documenti integrativi richiesti sono stati consegnati ma il cronometro parte da quel momento.
Dai proponenti del progetto arriva, però, una secca smentita: “Noi non abbiamo mai avuto né formalmente né informalmente una richiesta di integrazione documentale da quando, il 30 maggio scorso, abbiamo depositato il progetto definitivo”.
“Ho ragione io – replica Frongia – perché ho visto le carte, in almeno una occasione il subcommissario ha chiesto dei documenti, che non ho visto se non sommariamente. Presto saprò quali”. In tarda serata, Frongia fa marcia indietro: “Non ho mai detto che è tutta colpa della Roma ed è ovvio che dal 30 maggio 2016 (data di presentazione del progetto definitivo in Comune, ndr) quelli della Roma non abbiano ricevuto nulla, ho sempre fatto riferimento alla gestione commissariale che era nel 2015”.